Il Toro li ha inseguiti a lungo, domenica Castro e Simeone affronteranno i granata da avversari con la maglia del Cagliari
Domenica pomeriggio il Toro di Mazzarri scenderà sul campo del Grande Torino per affrontare il Cagliari di Maran nella sfida valida per la 9^ giornata del campionato di Serie A. E in campo, domenica, ci saranno anche due vecchie conoscenze del Torino: Lucas Castro e il “Cholito” Simeone. I due vecchi pallini del mercato granata, infatti, rientreranno nell’orbita Torino non più come obiettivi dell’ormai ex ds Petrachi ma da avversari e con una divisa che stanno nono solo onorando al meglio ma che ha rappresentato, per i due giocatori, un punto di svolta.
Castro, per Maran un punto fermo
Vero e proprio pallino dell’ex direttore sportivo Petrachi, Lucas Castro ha rappresentato per diverso tempo un caldissimo obiettivo di mercato per il Torino. Soprattutto nell’estate del 2017 quando la società granata aveva invano tentato di strapparlo al Chievo. L’ostacolo? Il costo del cartellino considerato troppo elevato per il presidente Cairo tanto che, alla fine, il giocatore approdò in Sardegna proprio alla corte di Maran.
Il tecnico dei sardi lo conosce non solo da molto tempo e molto bene ma lo stima e ne apprezza particolarmente le qualità tecniche tanto che lo ha trasformato in uno dei punti fermi della sua formazione. Alle spalle di Joao Pedro e Simeone, infatti, potrebbe esserci proprio lui domenica contro il Toro. E che parta titolare o che subentri a partita in corso l’esito non cambia: l’apporto che l’argentino è in grado di dare all’attacco sardo non è cosa da poco. E il Toro di Mazarri dovrà dimostrarsi solido e attento per arginarne la pericolosità. Ma come detto, Castro non sarà l’unico giocatore ad essere un osservato speciale da parte dei granata.
Simeone, al Cagliari si è ritrovato: rimpianto per il Toro?
Giovanni “Cholito” Simeone: 7 presenze e due reti in questa prima parte di stagione. Un bilancio, soprattutto se si contano le poche reti siglate, che non fa impazzire, probabilmente, ma come sempre i numeri non dicono tutto. Al Cagliari, infatti, l’attaccante figlio d’arte ha ritrovato non solo la continuità che era mancata a Firenze ma anche la serenità e la voglia di giocare. Come per Castro, anche Simeone ha riscoperto proprio in Maran, e nella fiducia accordata dal tecnico, la giusta spinta per dare una svolta al suo rendimento. Quel rendimento che, unito alle caratteristiche indiscusse del giocatore, avevano fatto brillare gli occhi al Torino. Ai tempi del Genoa, infatti, proprio il Cholito era stato messo nel mirino dalla società granata per andare a rinforzare il reparto attaccanti di Sinisa Mihajlovic.
Una coppia, quella che si sarebbe potuta formare con Belotti, che ha fatto sognare in molti, dentro e fuori la società. Almeno fino a quando ad aggiudicarsi il cartellino del giocatore è stata la Fiorentina. Sogno sfumato che adesso rischia di diventare un rimpianto, per i granata. Simeone e Castro, dunque: da ex pallini del mercato granata ad avversari nella sfida contro il Cagliari. Ma non sono gli unici. Una piccola menzione, infatti, spetta anche a Nainggolan che con il Cagliari sembra vivere una seconda giovinezza e che proprio nella sessione di mercato appena passata è stato più volte accostato al Torino. Trattativa mai decollata, per la verità, e smentita dallo stesso Urbano Cairo.
Mah secondo me Castro ci sarebbe stato davvero utile, molto più che non Simeone. In ogni caso stiamo parlando di niente, questi due li avremo contro domenica insieme agli altri rossoblu, che al momento stanno attraversando un momento strepitoso. Mi auguro che possiamo riuscire a ridimensionarli, ed a rimetterci in… Leggi il resto »
Gia’ da oltre 2 anni, prima che arrivasse Zaza, sostengo e lo scrissi che al Toro ci voleva Simeone che oltretutto e’ molto piu’ adatto a giocare con Belotti.Il solito senno di poi dei rimpianti, quando si buttano via i soldi in acquisti inutili.
il senno di poi ma anche i se perdono mai.e che simeone (cacciato dalla viola,non dal real) vada bene col gallo lo dici tu…
Dai Polster….. col Gallo ci avrebbe giocato meglio pure la buonanima di Magallanes… quello considerato dall’innominabile come una via di mezzo tra Best, Gento e Meroni.
😂😂😂😂
Pensa allora cosa avrebbe fatto col Gallo un Franco Ramallo o un sixto raimundo Peralta…
O un Ipoua…. ma abbiano avuto pure Marcao e Veldin Karic… ma a parte le battute bisogna riconoscere che Giulini ha ceduto Barella molto bene, ma ha fatto arrivare gente come Nainggolan (diversi qui provavano schifo all’idea 🤦♂️), Nandez, Rog…. tutta gente che da noi avrebbe preso la maglia titolare.… Leggi il resto »